40° anniv. di sacerdozio Don Vittorino Corsini |
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Domenica 12 Giugno 2016 19:38 |
Pensiero per il 50 di matr. dei coniugi Ambrosini Ezio e Carla, del 50 di ordinazione presbiterale di mons. Antonio Finardi e 40 di ordinazione presb. di don Vittorino Corsini, parroco di Vangadizza.
Unisco alle vostre anche le mie congratulazioni a mons. Antonio Finardi e ai coniugi Ambrosini Ezio e Carla Gaiardoni, per il 50°, rispettivamente di ordinazione presbiterale e di celebrazione del sacramento del matrimonio. Cinquanta è il segno della sovrabbondanza. 40, invece – per la Bibbia – è la misura della vita: 40 gg il diluvio, 40 l’esodo nel deserto del popolo ebreo liberato dall’Egitto, 40 i giorni del cammino di Elia fino al monte di Dio, l’Oreb; 40 giorni è la misura della tentazione dell’intera vita di Gesù, ..Sarebbe ora di stendere dei bilanci, ma risulterebbe tempo perso sia nei confronti delle “imprese”, “vanità delle vanità”; sia nei confronti delle fragilità e delle tante miserie. Dice il proverbio: “Inutile piangere sul latte versato”. Allora, un semplice sentito grazie a Dio per la vita, per la famiglia (papà Giuseppe, mamma Dolorina, i miei fratelli Paolo e Gian Franco con le loro famiglie), le Parrocchie: quella di origine Isola della Scala e le altre nelle quali ho svolto ministero (Castagnaro, una volta da curato e una da parroco * s. Paolo in Campo Marzio in Verona * Spinimbecco e Vangadizza, che di fatto è ora la mia famiglia). Vi ringrazio tutti per l’accoglienza, la fraternità e la serena schietta collaborazione. Grazie a Dio per la vocazione che mi ha affidato con stima e fiducia (che mi stupiscono) di rendere presente Gesù Cristo Signore agendo come se fossimo una persona sola, nei sacramenti “Io ti assolvo” … “Questo è il mio Corpo ..” e nell’annuncio della Parola: “chi ascolta voi – ha detto Gesù – ascolta me”. Grazie per il Vangelo, che è sempre stato oggetto di ricerca e di approfondimento, mai pienamente soddisfatto: un’anguilla, che appena la afferri, ti sguscia dalle mani .. Grazie per la ricerca biblica, grazie per i tanti biblisti e commentatori e testimoni che si sono inoltrati nella comprensione del Vangelo, così semplice e così complesso. Grazie a Papa Francesco che è andato alla sorgente del Vangelo e ci fa gustare e sperimentare la freschezza, la novità, la bellezza della ”vita buona” appunto del vangelo, causa di gioia chi lo accoglie e lo vive, e che – di riflesso - irradia contentezza tutto attorno, fino ai cosiddetti “lontani”. Infine, grazie alla Divina Provvidenza che non mi ha mai lasciato mancare ciò di cui avevo bisogno per compiere il mio dovere di prete: esperienze di vita anche dure ed esigenti; tante persone, condizioni di vita e cose che sono state – consapevolmente o no – strumenti della Provvidenza di Dio per me nei miei confronti. L’anniversario è lunedì 27 Giugno, ma quando ho sentito che si faceva festa per Ezio e Carla con i figli e per mons. Antonio Finardi con la sua amata comunità d’origine, mi son detto: “Unisco anche il mio grazie al loro”. Sono convinto che non è un dividere, ma piuttosto un moltiplicare – condividendola - la gioia della Festa. Don Vittorino Corsini. parroco di Vangadizza (VR) 12–06–2016

Preghiera della Comunita in occasione del 40° anniversario di sacerdozio del parroco don Vittorino Corsini.
Signore, oggi 12 giugno 2016, la nostra comunità di Vangadizza con gioia e profonda emozione Ti affida la sua preghiera per il nostro parroco Don Vittorino che festeggia 40 anni di vita sacerdotale. E 'trascorso quasi un anno dal giorno in cui hai scelto di donarlo a noi, dandoci così l'opportunità di vivere e condividere insieme un Bene prezioso. Don Vittorino è un uomo Buono, Discreto e attento a tutti, sempre disponibile ad accogliere, consigliare e guidare; sempre pronto a dare la Buona Notizia che ogni uomo è la Festa di Dio e a fare dell'Amore di Dio la Festa dell'uomo. Rendici capaci di sostenerlo nei momenti di difficoltà perchè sia instancabile nel Dono di Sè e nell'Annuncio della Tua parola, vigilante nella preghiera, lieto e accogliente nel servizio della Comunità.
Buon anniversario don Vittorino. |
Ultimo aggiornamento Venerdì 24 Giugno 2016 20:00 |
Incontro Parroci 2016 |
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Sabato 14 Maggio 2016 13:52 |

E'diventata ormai una tradizione a Vangadizza, durante la Sagra Patronale di maggio, da parte della Comunità, di ritagliarsi uno spazio per incontrarsi con chi ha mutato residenza, a partire dai sacerdoti e dalle suore, che, dopo aver svolto quivi la loro missione, anche se lontani, mantengono un legame speciale con i fedeli di un tempo. E così Lunedì 09 maggio 2016 erano presenti all'appuntamento: 1 Don Lanfranco Magrinelli - parroco della Croce Bianca 2 Don Vittorio Eminente - parroco di Torretta 3 Don Romeo Cecchetto - parroco di Calmasino 4 Don Luciano Ugolini - cappellano Casa di riposo 5 Don Silvano Cantù - parroco di Tregnago e amministratore di centro 6 Don Renato Perusi - parroco di Gazzo Veronese 7 Diacono Gilberto Bersani - svolge ministero a Vigo 8 Don Diego Righetti - Vicario parroco di Legnago 9 Don Vittorino Corsini - parroco di Vangadizza 10Don Claudio Valicella - parroco di S. Giuseppe fuori le mura 11Don Antonio Camaran - parroco di Vigo 12Don Riccardo Feltre - direttore della Domus Pacis 13Don Giampaolo Mirandola - parroco di Roverchiara 14Don Gino Meggiorini - coadiutore di Casette 15Don Giovanni Soave - fidei donum (servizio temporaneo) - missionario in Kenya Alle ore 10.30 la Santa Messa presieduta dal Vicario Don Diego Righetti concelebrata dai parroci presenti e a seguire il pranzo comunitario presso lo stand gastronomico.
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Ultimo aggiornamento Domenica 29 Maggio 2016 08:22 |
Ingresso don Vittorino Corsini |
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Venerdì 02 Ottobre 2015 19:47 |
Sabato 3 ottobre 2015 con la S.Messa delle ore 18.30 il nuovo parroco Don Vittorino Corsini ha fatto il suo ingresso ufficiale nella parrocchia di Vangadizza. La celebrazione è stata preceduta da un breve momento all'esterno della chiesa parrocchiale in cui il nuovo parroco è stato accolto dal Vicario foraneo di Legnago Don Diego Righetti e dal Sindaco di Legnago prof. Clara Scapin. All'ingresso della chiesa il nuovo parroco ha sostato per ascoltare una breve poesia recitata da due bambine le quali gli hanno anche offerto un buchè di fiori come segno di benvenuto nella comunità di Vangadizza. La Celebrazione è quindi iniziata dando lettura del Decreto Vescovile di nomina e con le firme dello stesso da parte del nuovo parroco e di due rappresentanti della comunità. Il nuovo parroco ha quindi baciato l'altare e dopo aver ricevuto l'aspersorio dal Vicario ha asperso tutti i fedeli presenti. Va sottolineata la numerosa presenza di fedeli provenienti dalla parrocchia di Castagnaro che hanno così voluto accompagnare e salutare il loro parroco uscente. La celebrazione è poi proseguira con i vari momenti propri della S.Messa animati dai canti delle due corali giovani-adulti assieme per l'occasione. Al termine un rappresentante a nome di tutta la comunità ha letto il seguente messaggio di benvenuto.
"Don Vittorino, permettici di rivolgerci a te confidenzialmente,perché così ci viene meglio farti un caloroso benvenuto nostra comunità. È il benvenuto che nasce spontaneo dal cuore di ognuno di noi. Tutti i gruppi del paese, parrocchiali e non, sono uniti in questo particolare momento di gioia per tutta la nostra comunità,per manifestare la soddisfazione di averti tra noi. Oltre che passarti il nostro benvenuto, ti dobbiamo ringraziare per aver accettato di venire a guidare la nostra comunità. Stai certo che qui a Vangadizza troverai terreno molto fertile e persone aperte a collaborare con te per il bene della comunità. Don Vittorino, con te continueremo ad essere una comunità vivace e,con la giusta e ponderata cadenza, daremo vita a nuove iniziative volte ad amalgamarci ancora di più. Noi abbiamo bisogno della tua guida, per dirigerci nelle scelte, per spronarci e farci coraggio quando è necessario, per indirizzarci, soprattutto nei momenti dei possibili sbandamenti in cui possiamo incorrere. Abbiamo particolarmente bisogno di averti come guida spirituale,che tenga alto il tiro sulla formazione e sulla catechesi di giovani e meno giovani, per diventare a nostra volta sempre più preparati ad essere parte attiva, quale esigenza dettata dai cambiamenti ai quali siamo chiamati dal tempo corrente. Per tutto questo confidiamo particolarmente sulla protezione di Dio e di Maria Bambina, nostra patrona, perché possano sempre vegliare su te e sulla nostra comunità. Don Vittorino, benvenuto tra noi." |
Ultimo aggiornamento Martedì 06 Ottobre 2015 21:18 |
Don Vittorino Corsini si presenta |
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Venerdì 02 Ottobre 2015 20:13 |
da "LaVoce"(giornalino parrocchiale)
Carissimi, prima di completare l’ingresso nella nostra Parrocchia di Vangadizza con il varcare di persona la soglia della vostra ospitalità di famiglia in famiglia per incontrare ed ascoltare, colgo l’occasione della pubblicazione parrocchiale “La Voce” per farmi precedere da uno scritto con il quale mi faccio un po’ conoscere. Vi ringrazio fin d’ora della pazienza che occorre nel leggerlo. Sono nato a Verona (Maternità di via Moschini – s. Stefano) da una coppia di sposi cristiani (papà Giuseppe e mamma Luigina “Dolorina”) il 02/12/1951 e lì battezzato dal cappellano don Guido Pettenella il 09/12/1951 col nome di mio zio, scomparso appena diciottenne, “Vittorino”. Il battesimo sta registrato nell’archivio parrocchiale di Ca’ di David,dove i miei risiedevano al tempo del mio concepimento. Nato prematuro e malaticcio ho conosciuto l’Ospedale. Nel frattempo la mia famiglia si è trasferita in Isola della Scala (VR), comunità parrocchiale, fervente di vita cristiana, nella quale sono cresciuto fino alla preadolescenza in famiglia, sopra la Scuola Professionale Enaip, della quale i miei erano custodi e bidelli e responsabili della mensa. Famiglia. Amici, specie il Gruppo “s. Stefano” con la visita domenicale agli anziani della Casa di Riposo. La Parrocchia mi ha visto frequentante il catechismo, la Messa e le “Ss.Funzioni” domenicali, chierichetto, piccolo corista, ragazzo e poi animatore del Grest, e partecipe di tutte le iniziative che animano generalmente ogni comunità. Dopo la prima media, ad 11 anni sono entrato in Seminario con il consenso del mio Parroco Abate, Mons. Andrea Veggio (che più tardi ho ritrovato Rettore del Seminario Maggiore e Vescovo). Compiuti gli Studi Teologici, sono stato ordinato diacono, occupandomi specialmente della Parola di Dio e della formazione dei Lettori nella mia Parrocchia e, l’anno successivo, sono stato ordinato prete il 27/6/1976 nella Chiesa Cattedrale di Verona. Eravamo solo tre ordinati provenienti dal Seminario (il numero più esiguo nella storia della diocesi di Verona). Forse per questo, siamo tutti e tre preti attenti a possibili vocazioni sia religiose che presbiterali. La prima Parrocchia è stata Castagnaro (VR): il Vescovo Mons. Giuseppe Carraro mi ha inviato come Vicario-Cooperatore, detto comunemente “Curato”. I miei cinque anni (settembre 1976–settembre 1981) li ho abbracciati con cuore sacerdotale insieme al Parroco dalla tempra missionaria, don Igino Trevisan. Ho condiviso con lui la cura di adulti, gioventù e famiglie, senza separazione di settori. Contraccambiato da una benevolenza propria di una famiglia. Mi è toccato di ripristinare il Grest ed il Carnevale. Ho cominciato qui, alle Medie, a far scuola come insegnante di Religione Cattolica. Attività che mi ha sempre accompagnato.Dalla Bassa Veronese alla città: in Verona nella Parrocchia urbana di s. Paolo in Campo Marzio per 13 anni (1981–1994) con il Parroco don Bruno Bertuzzi e la sorella di lui, Anna Maria. Una comunità ben coltivata, dalla liturgia esemplare (oltre 50 chierichetti!!) con una Corale polifonica. Una intensa pastorale giovanile con incontri settimanali ed annuali Camposcuola in montagna. Benedizione Pasquale a tappeto (Abitazioni, Bar, Ditte ..). Teatro e Raccolta della carta. Gite e pellegrinaggi. Poi, il declino disalute del Parroco, l’invalidante morbo di Parkinson e, infine, un tumore: Clinica, Ospedale e Casa: l’itinerario di ogni uomo e l’accompagnamento fino alla sua morte (+07-04-1994). Ho trovato un’abitazione in affitto per la sorella Anna Maria, quindi ho dichiarato al Vescovo la mia disponibilità per un nuovo incarico. In settembre, all’arrivo di un pellegrinaggio a piedi in notturna con gli universitari del “Don Mazza” da Verona al Santuario della Madonna della Corona, sono stato convocato dal Vescovo per la nuova e prima destinazione come “Parroco” in quel di Spinimbecco (VR). Dieci intensi anni (1994-2004) precisi. Un autentico “laboratorio” dove ho potuto sperimentare nell’accoglienza più schietta ed aperta tutto quello che avevo sognato in precedenza: Quando sarò parroco, farò ... Da qui in poi ho ripreso la vita di famiglia con la mamma, già anziana, ma vivace. Liturgia. Ripristino del Battistero. Restauro ed ampliamento dell’organo a canne e valorizzazione del Coro. Sistemazione dei confessionali. Benedizione delle famiglie. Canto della stella. Via Crucis per le strade. Il rosario ai Capitelli. Gite sulla neve con i Cappellari e la Festa delle Famiglie a s.Zeno in Valle nel 1 maggio. La festa centenaria con benedizione dell’Adige da parte del vescovo mons. Giuseppe Amari e lapide commemorativa all’altare della Madonna. Tanti matrimoni che hanno dato vita a famiglie giovani. Intanto, come sempre la scuola a Villa Bartolomea con tutti i ragazzi delle Medie e le loro famiglie per 10 anni (!!). I Grest con il momento formativo nell’ “Arena” in mezzo al parco, giochi, canti, lavoretti, pesca in cava e persino esperienza di volo su bimotore nell’aeroporto di Vangadizza .. e le cene del venerdì sotto lo stand. Quindi, l’avvicendamento con il criterio dei “10 anni” di permanenza poi rotazione per non fossilizzarsi e per offrire alle comunità sempre nuove risorse ministeriali e pastorali.A Castagnaro, parroco dal 2004 al 2015. Undici anni. La mamma, inferma ma presente e lucidissima, se n’è andata l’anno scorso che mancavano pochi mesi ai 98 anni. Una grazia averla avuta e così a lungo.Sono tornato 23 anni dopo alla Parrocchia di partenza del mio ministero: i primi tre matrimoni sono stati di giovani che avevo battezzato da Curato. Ed ora mi ritrovo ad aver battezzato anche i loro figli. Avevo lasciato dei ragazzi ed ho ritrovato degli adulti. Non è stato difficile riprendere il lavoro pastorale. Perdonate i ricordi, ma sono affiorati mentre passavo le carte e decidevo cosa transitare al futuro in vista del trasloco in Vangadizza. Ora sono qui tra Voi e il passato resta solo come risorsa che mi ha costituito quello che sono adesso e che con la grazia di Dio intendo offrire a Voi. Mi siete diventati cari, pur senza conoscervi, già dal 25 aprile quando il Vescovo mons. Giuseppe Zenti mi ha proposto di lasciare Castagnaro per Vangadizza. La Provvidenza di Dio mi ha sempre preceduto, accompagnato eseguito. Così sarà anche tra noi, collaborando insieme con schietta umanità perché “Venga il Regno di Dio” qui dove la nostra vita si intreccia e ci potremo scambiare le risorse di cui Dio Padre ci ha dotati perché viviamo contenti e perché, intercedente Maria Bambina, dalla fraternità coltivata e sperimentata sgorghi la Lode al Signore, unico Buon Pastore, al di là dell’avvicendamento dei Parroci. Il Signore Vi benedica tutti e ciascuno. Arrivederci a presto. don Vittorino Corsini
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Ultimo aggiornamento Mercoledì 05 Ottobre 2016 19:52 |
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