“Gustate e vedete com’è buono il Signore”. Mi sembrano queste parole (Salmo 33) le più adatte a raccontare la Via Crucis proposta dai giovani, animatori ado e biennio della fede, il venerdì Santo 2013. Pensare che l’Infinito possa lasciarsi afferrare dalle nostre papille gustative e dai nostri occhi sarebbe semplicemente ridicolo... Ma è certo che le parole del salmo ritagliano per i sensi uno spazio significativo nel vasto campo della fede: l’Infinito non si lascia afferrare, ma la sua bontà, sì, si lascia vedere e gustare. È soprattutto l’umanità del Signore Gesù che dischiude questo spazio ai sensi dell’uomo. La bontà di Dio è stata espressa attraverso l’alfabeto delle parabole, dei gesti coinvolgenti di Gesù, dei suoi tocchi sananti, ma si è espressa anche attraverso la grammatica ruvida e disorientante della croce. Percorrere le stazioni della Via Crucis significa compiere il tentativo di far nostra questa grammatica e di parlare questa lingua di Dio. E accettare di compiere alcuni gesti collegati ai cinque sensi dell’uomo significa camminare sul sentiero che unisce – senza confonderle – la bontà di Dio e la capacità umana di accoglierla. Don Valentino.
Dio non ci lascia soli. Pare invece che abbia voluto darci appuntamento sulla “terra”, dove l’incontro è più facile, nella nostra fragilità comune. Qui dove spesso si respirano sgomento, disperazione per dolori non attesi, angoscia, presentimenti; qui dove si ascoltano spesso parole inadeguate. Qui dove ogni giorno qualcuno grida “Padre, mi hai abbandonato? O io ti ho abbandonato? Volevamo vivere questa Via Crucis sentendola nostra, guardandola, ascoltandola, toccandola, annusandola. Perché siamo convinti che è possibile avere un contatto “sensibile” con Gesù e questa sera ne abbiamo sentito la vicinanza. Forse la Via Crucis è così sentita da noi giovani proprio perché tutti noi, in un modo o nell’altro, ci riconosciamo le nostre storie e le nostre strade. Animatori ado e biennio della Fede.
Per chi volesse approfondire... "La Via Criucis dei Giovani di Vangadizza" venerdì 29 marzo 2013.
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